mercoledì 20 novembre 2013

La nascita del presepio: dalle origini ai giorni nostri

Se nel Nord Europa è diffusissimo il rituale dei mercatini di Natale e nel Nord Italia si stanno diffondendo molti Villaggi e Paesi di Babbo Natale, nel Sud della nostra penisola, vi è una tradizione insuperabile e antichissima: il giro dei presepi.
Ma da dove nasce tale tradizione?
Storicamente i presepi nascono con lo scopo di rappresentare artisticamente la nascita di Gesù, in una stalla di Betlemme. Esso sta ad indicare l'arco temporale che va dalla nascita del bambinello, fino all'arrivo dei Re Magi, il 6 gennaio. I primi evangelisti a raccontare la nascita di Gesù e della Sacra famiglia, furono Luca e Matteo, nel famoso Vangelo di Natale di Luca, che fu divulgato tra le popolazioni cristiane, del 2° secolo dopo Cristo.
Tuttavia, la paternità del Presepio viene attribuita a San Francesco d'Assisi che lo rappresentò, per la prima volta, nel 1223 in un bosco. Da allora, il Papa Onorio III gli permise di uscire dal convento e tutti gli anni di ergere il presepio in una mangiatoia, portando anche un asinello ed un bue e ricreando così la Sacra famiglia. 
Nel 1289, nella Cappella Sistina della chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma, Arnoldo da Cambio, costruì in presepio che fu poi donato alla chiesa e che è visibile ancora oggi; esso è sicuramente uno dei più antichi esistenti.
Un periodo fiorente per la realizzazione dei presepi fu poi il Barocco, ad opera dei Gesuiti che fecero costruire fastosi presepi con lo scopo di diffondere la preghiera; infatti essi capirono che il presepio era un potente mezzo di informazione religiosa. In tutte le chiese cattoliche dell' Europa vi fu quindi una rapida diffusione dell'uso del presepe che divenne presto una tradizione consolidata.
Nel diciottesimo secolo il presepio iniziò a diffondersi anche nelle famiglie e non più solo nelle istituzioni religiose; in tutte le case cattoliche, nel periodo del Natale si usava preparare il presepio in ricordo di Gesù.
Con l'avvento dell'illuminismo, per la tradizione dei presepi, fu un brutto periodo in quanto in alcuni luoghi (fra cui la Baviera) i presepi furono vietati e quindi eliminati dalle chiese e portati nelle campagne. Di conseguenza, per tutto il secolo, i contadini continuarono a costruirli, affinandosi nelle tecniche di lavorazione delle statuette in legno. Solo dal 19° secolo in poi, il presepio è ritornato ad essere famoso e costruito dovunque, tanto da far nascere molte Società dei Presepi.
Oggi, fra i presepi più famosi al mondo,sicuramente ricordiamo i Presepi della tradizione napoletana e quindi la famosa via di San Gregorio Armeno, conosciuta come la via dei presepi.

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