sabato 2 novembre 2013

La depressione infantile

Quante volte abbiamo sentito un giovane adolescente dire frasi, tipo: "sono triste","non c'è nulla che vada bene", " sono annoiato", " voglio stare da solo".....e cose del genere? Da qualche anno infatti, sta emergendo una nuova forma depressiva, quella che colpisce l'infanzia, ovvero la depressione infantile, una volta pressoché sconosciuta.
E' bene sapere che la depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni e, che può manifestarsi a qualsiasi età nel corso della vita. Quindi anche da giovanissimi. Certo è strano pensare ad un adolescente, nel momento più florido e spensierato della sua vita possa essere depresso. Intanto le statistiche ci rivelano dati inquietanti: circa il 2 % dei bambini in età scolare (fra i 6 e i 12 anni) mostrano sintomi di depressione, che con la pubertà, tendono ad aumentare al 4 % complessivamente. Inoltre da una ricerca statunitense è emerso che negli ultimi decenni  i tassi di suicidio tra gli adolescenti hanno continuato ad aumentare, tanto che il suicidio è la terza causa di morte tra i giovani d'età compresa tra i 15 e i 24 anni. Molto probabilmente alla base di questi suicidi o tentativi, c'è un male oscuro della mente: la depressione.
Continuando a parlare dei giovani, pare che le ragazze siano più soggette a soffrire di depressione rispetto ai coetanei maschi e che questa disparità fra i sessi duri poi per tutta la vita. 
Ma perchè un bambino o un adolescente si ammala di depressione? Il primo mito da sfatare è la falsa credenza che i bambini devono per forza essere sereni e felici e quindi non diamo il giusto peso a sintomi quali tristezza, malinconia, apatia dello stesso. 
Solitamente si pensa che la depressione sia il risultato di un evento traumatico o di una forte delusione; ma spesso l'evento drammatico non avviene o almeno non è così evidente per un genitore. In realtà, bisogna considerare oltre ai fattori biologici anche quelli emotivi ed evolutivi: una serie di eventi (tranquillamente gestibili dagli adulti) potrebbero risultare insopportabili o difficili per un bambino o un adolescente, tale da innescare un disturbo depressivo. 
Tuttavia, quando un bambino soffre di depressione, ci invia dei segnali piuttosto chiari che un genitore o un insegnate dovrebbe essere in grado di interpretare: è spesso silenzioso, vive in uno stato di tristezza, parla del suicidio o afferma di sentirsi meglio se morisse, si dimostra molto irritabile, è palesemente svogliato a scuola o a casa e non mostra più interesse a frequentare gli amici, potrebbe avere disturbi del comportamento. Tali episodi di depressione nei bambini possono durare  in media 6-9 mesi ma in alcuni soggetti durano ininterrottamente anni.
E' fondamentale riconoscerne i sintomi e intervenire in tempo, per poter uscire dal tunnel depressivo. Attualmente, sono due principali i sistemi di cura per adolescenti depressi che hanno dimostrato efficacia: la psicoterapia e la farmacoterapia. In entrambi i casi è opportuno consultare sempre uno specialista. 
Il ruolo della famiglia e degli amici è molto importante per un adolescente depresso, ma è sbagliatissimo cercare di farlo reagire e colpevolizzarlo perchè non riesce ad uscirne fuori da solo. 
Dobbiamo ricordare che la depressione è una malattia che annulla la volontà. 


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