venerdì 1 novembre 2013

La festa dei morti: come si festeggia nelle regioni italiane

Il lungo weekend dei Santi Morti, è iniziato. Per tutto lo stivale, dal Trentino Alto Adige fino alla Sicilia, ogni regione festeggia con proprie usanze e tradizioni questa festa. Vi racconterò, in questo post, alcune delle tradizioni più carine che abbiamo in Italia.
In Friuli Venezia Giulia come anche in gran parte delle città della Lombardia, la tradizione vuole che la sera del 1 novembre venga lasciato sul davanzale della finestra o in cucina (dipende appunto dalle città) un pezzo di pane, dell'acqua e un lume acceso proprio per favorire il passaggio dei morti che si pensa possano ritornare nelle loro case e quindi dissetarsi e sfamarsi. Nel cremonese, ma credo anche in tantissime altre città, si ha l'usanza di alzarsi presto la mattina del 2 novembre e rifare i letti, per permettere alle anime dei cari defunti di trovare riposo. In Trentino, Piemonte e Val d'Aosta, si usa far suonare le campane per richiamare le anime e poi lasciare una fiaccola davanti casa per permettere loro di ritrovare la strada. Infine, nelle case si lascia per tutta la notte la tavola imbandita con un coperto per il defunto che vi fa ritorno. In Abruzzo invece oltre a lasciare il lume acceso (che è un rituale presente un po in tutta l'Italia) i bambini si mettono a dormire dormire portando con se dolci, fave e confetti che simboleggiano il legame tra le vecchie e nuove generazioni.
Una particolare usanza è quella della Val d'Ossola, dove le famiglie, dopo aver cenato si recano al cimitero per lasciare la casa vuote al passaggio dei morti che ritornano.
In tutte le regione d'Italia, si fa visita al cimitero e si organizzano processioni.
Dovunque, in questi giorni si confezionano dolci particolari che solitamente si mangiano solo in questo periodo, per esempio: in Liguria si usa preparare fave secche e castagne bollite considerate il "bene dei morti"; mentre in Umbria ma anche in tante altre città, si preparano gli stinchetti, ovvero le ossa dei morti.
Al sud, in particolare in Puglia si pensa che i Morti ritornino nelle loro case nella notte fra il primo e il due novembre per restarci fino a Natale. Mentre in tante altre zone del meridione, questi giorni di festa sono sentiti particolarmente dai bambini che ricevono doni e leccornie a base di frutta secca e dolci per premiarli del loro buon comportamento. Infatti, nei pressi dei cimiteri, vengono allestiti mercatini di giocattoli e dolci, che ricordano l'atmosfera natalizia.
In Campania, è questo lo dico per esperienza personale, si usa preparare il Torrone dei morti, un torrone morbido a base di cioccolato che qualcuno chiama anche i morticelli, per la loro forma di bara; ma anche torroni bianchi  a base di zucchero e mandorle. E poi si visitano i cimiteri allestiti per l'occorrenza con bancarelle di fiori, dolciumi e giocattoli.
E, voi, come lo state ricordando questo giorno?

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