lunedì 18 novembre 2013

Il miele d'acacia: proprietà benefiche

In questo post vorrei parlarvi del miele, in particolare del miele di acacia, molto conosciuto ed apprezzato per le sue tante proprietà terapeutiche. Tra i vari tipi di mieli uniflora è sicuramente il più presente sul mercato commerciale, anche se la sua produzione è strettamente legata all'andamento climatico e alla fioritura dell'acacia. Questo miele così chiamato perchè deriva dall'albero di Acacia; in realtà si chiamerebbe Robinia, ovvero il nome del giardiniere francese che per la prima volta introdusse in Europa, i semi di una pianta proveniente dal nuovo mondo e che poi sarebbe diventata l'acacia, da cui è derivato l'omonimo miele.

Ma perchè questo miele è tanto consigliato? 

Innanzitutto c'è da dire che l'albero di acacia è molto robusto ed imponente e si adatta bene ai vari tipi di terreni; inoltre cresce velocemente e viene spesso usato per rafforzare le scarpate o i terreni franosi.
Ma aldilà della composizione naturale della pianta, quello che maggiormente ci interessa è il miele che da essa ne deriva. Una sostanza ricca di benefici e virtù che ha il vantaggio di essere completamente naturale e quindi privo di ogni conservante. Ha un elevato potere dolcificante ed energetico ed è facilmente digeribile. Inoltre il miele di acacia è ricco di vitamine, proteine, sali minerali e amminoacidi e grazie alla sua composizione a base di zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) è facilmente assimilabile dal nostro organismo.

Come si presenta questo miele?

Il miele d'acacia si presenta molto fluido e non cristallizzato, da un intenso sapore dolce ed aromatico. E' particolarmente adatto per dolcificare le bevande in quanto non ne modifica il sapore; molto spesso i pediatri lo consigliano per zuccherare il latte dei neonati o le tisane, da usare quindi in alternativa allo zucchero e soprattutto al posto degli altri tipi di miele che fino ai 12 mesi di vita del bambino, sono sconsigliati. Tale miele, può inoltre, essere utilizzato anche dai diabetici perchè contiene un'alta percentuale di fruttosio che per essere assimilato non richiede all'organismo la produzione dell'insulina.

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