lunedì 28 ottobre 2013

Un nuovo test per la diagnosi prenatale

Una bella notizia: con un nuovo esame del sangue sarà possibile cambiare la prognosi neonatale. Finalmente, da gennaio di questo nuovo anno,  arriverà anche in Italia,  un nuovo test detto DNA libero che permetterà con un solo prelievo del sangue di scoprire in tempo, l'eventuale Sindrome Dawn e altre alterazione cromosomiche del feto. Insomma una vera conquista per la donna che non sarà più costretta a sottoporsi a test invasivi e comunque con un margine di rischio, quali l'amniocentesi o villocentesi, che a mio avviso ( ma è un parere del tutto personale, non assolutamente medico!) è sempre meglio non fare.
Ora, finalmente a due anni di distanza dagli USA (dove era già in vigore dal 2011), anche le donne italiane possono beneficiare di questo nuovo test, che tra l'altro,  pare sia di altissima affidabilità.
Con un semplice ma efficace prelievo del sangue, sarà possibile individuare la Trisomia 21 (quella responsabile della sindrome down) ma anche le altre alterazioni, quali la Trisomia 18 e la Trisomia 13, rispettivamente la sindrome di Edward e la sindrome di Patau.
Per ora esistono solo 6 laboratori al mondo in grado di svolgere queste analisi; pertanto alcuni dei laboratori italiani che dispongono del kit per il prelievo dovranno poi spedire tale materiale biologico da analizzare.
Siamo di fronte ad una svolta davvero importante per la ricerca, soprattutto per l' Italia dove si registra ogni anno, un gran numero test prenatali effettuati dalle donne.
La cosa importante, una volta che il test sia commercializzato, è quella di essere sempre seguiti da un ginecologo o laboratorio di fiducia che possa spiegare alla neo-mamma, i limiti di ciò che si sta facendo. Anche perché, ed è impossibile non ammetterlo, esiste sempre un margine di "falsi positivi" per cui è assolutamente sconsigliata l'interpretazione dei risultati e la ricerca di test non garantiti.

Nessun commento:

Posta un commento