Pertanto la vitamina D è una sostanza essenziale per il nostro organismo che si assume con l'esposizione diretta al sole; infatti un'esposizione corretta e per un tempo sufficiente di almeno 20 minuti al giorno, per 4 giorni a settimana, permette alla nostra pelle di produrre fino all'80% del suo fabbisogno. Tuttavia in alcuni casi, quando non basta, bisogna integrarla con la dieta e con i farmaci.
Una volta che questa vitamina è stata assimilata e trasformata essa si comporta come un ormone e regolarizza le diverse funzioni del nostro organismo.
Ma a cosa serve? la sua funzione fondamentale è quella di aiutare il calcio a fissarsi nelle ossa, ma è importante anche per i muscoli, occhi, cuore, polmoni e il proliferarsi delle cellule.
Senza volerci addentrare in definizioni tecniche, diciamo che vi sono delle situazioni in cui si registra una carenza di vitamina D. Infatti non sempre abbiamo la possibilità di esporci in maniera corretta al sole (più ci allontaniamo dall'equatore e meno ne assimiliamo)e poi tra l'autunno e la primavera l'intensità delle radiazioni sono meno forti e quindi ne produciamo molto meno.
Purtroppo sono pochi gli alimenti che contengono un quantitativo sufficiente di vitamina D, tra cui abbiamo: olio di fegato di merluzzo, pesci grassi come salmone e aringhe, latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi. Ma è bene sapere che dall'alimentazione riceviamo solo il 20% del nostro fabbisogno. Il resto sarà solo il sole a poterla fornire.
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