martedì 29 ottobre 2013

Colloquio di lavoro: la psicologia del colore fa la differenza

Ecco una notizia curiosa. Da una recente ricerca, fatta nell'ambito delle selezioni lavorative è emerso che durante un colloquio di lavoro, quello che resta impresso di noi, non è tanto il nostro curriculum vitea o quello che diciamo, quanto piuttosto la nostra immagine. Si parla quindi di psicologia del colore, che pare stia invadendo il mondo lavorativo fino a collocarsi come pilastro fondamentale per poter conquistare il "posto" di lavoro.
Avete mai sentito parlare di questo particolare ramo della Psicologia? Cercherò allora di spiegarvi di cosa si tratta.
Gli studi sul colore e sulla loro influenza nella nostra vita, sono piuttosto conosciuti. Credo che ognuno di noi sappia che ogni colore ha un preciso significato; vi illustrerò quelli maggiormente utilizzati, come per esempio il Rosso che simboleggia l'amore e la passione. il giallo che indica la gelosia, l'arancione che esprime gioia e buonumore, il blu che indica calma, armonia e fiducia, mentre il verde che rappresenta la natura la crescita e la fertilità.
Pertanto la psicologia del colore è quell'ambito della psicologia che descrive il significato psicologico oggettivo delle varie tonalità.
I colori assumono un significato diverso, sulla base di ciò che simboleggiano. 

Sempre secondo la ricerca effettuata, durante un colloquio di lavoro, la prima impressione è quella che resta impressa nella mente e negli occhi del selezionatore.  E' ovvio che un aspetto ben curato, sia per gli uomini che per le donne è fondamentale per una buona presentazione di se stessi, ma secondo gli studi della psicologia del colore, la tonalità dell'abbigliamento farà la differenza. Per gli uomini è importante vestirsi di blu, che simboleggia la serietà, la precisione, l'intraprendenza e la capacità di lavorare in gruppo. Meglio invece, evitare il nero (troppo serioso),  il bianco (indica la poca capacità di svolgere lavori manuali) e le tinte troppo forti. Le donne sono più fortunate perchè possono oscillare fra almeno quattro diversi colori: nero, bianco, rosso e blu. Evitare invece il verde e l'azzurro che sono considerati poco operativi e i colori sgargianti, che non sono molto professionali. 
In sintesi, la nostra presenza fisica (quindi l'insieme dell'aspetto curato, di un trucco sobrio, di un abbigliamento adeguato nei toni e di un buon portamento) sarà la nostra carta vincente, forse più della formazione universitaria o delle esperienze lavorative.
Bisogna provare!

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