giovedì 31 ottobre 2013

Le origini della festa dei Morti

Halloween è appena trascorso ma gli italiani, in questi giorni festeggiano un'altra ricorrenza importante, i defunti morti. Vi siete mai chiesti, quale sia l'origine di questa ricorrenza? Perché festeggiamo Ognissanti e i Morti? Se siete curiosi, allora leggete questo post.
L'idea di commemorare i defunti nasce dall'ispirazione di un rito bizantino che celebrava tutti i morti il sabato prima della domenica che precedeva di due settimane l'inizio della quaresima di solito fra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio. Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all'abate benedettino Sant'Odilone di Cluny nel 998: con la riforma cluniacense fu stabilito che le campane dell'abbazia dovessero suonare con rintocchi funebri dopo i vespri nel giorno del 1 novembre di ogni anno. Da quel momento tale rituale fu esteso alla chiesa cattolica, che ne ufficializzò la festa con il nome di Anniversarium Omnium Animarum, nel XIV secolo. Tuttavia, la scelta della data 2 Novembre non è casuale.
Infatti le sue origini sono piuttosto remote e si fanno risalire alle antiche civiltà che usavano ricordare gli antenati defunti proprio del periodo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Questo è anche il periodo in cui pare avvenne il Grande Diluvio, come indicato dalla Genesi, e quindi la costruzione dell'arca di Noè, ovvero il 17° giorno del mese che ricadeva appunto a novembre.
Inoltre pare anche che la festa dei Morti sia stata introdotta anche per onorare le persone che Dio aveva annientato e quindi scongiurare altri eventi simili. Insomma la storia della nascita di questa commemorazione resta sospesa fra religione e leggenda.
Sta di fatto, che mentre in molti paesi del nord Europa, proprio in queste ore si sta festeggiando Halloween, l'Italia si prepara a commemorare i propri defunti e tutti i Santi. A questo proposito, in tante regioni italiane si festeggia, mescolando insieme tradizioni popolari e religiosità, secondo i propri riti cristiani e pagani insieme. Tra visite ai cimiteri e bancarelle con dolciumi di ogni tipo, ognuno di noi, nel proprio cuore scrive un pensiero per chi ha tanto amato ed ora, non c'è più.

Questo è il mio pensiero

ANGELI

Questa notte
accenderò una bianca luce 
nel mio cuore,
per voi...miei cari, 
volati via troppo presto.
E resterò ad aspettare,
seduta ai margini della mia vita,
che possiate ritrovare la strada 

per giungere a me.
E sentire,
ancora una volta,
sul mio corpo tremante
quel respiro d'amore.


(G. Passante, dedicata a chi in questa notte

 aspetterà gli Angeli del cielo, giungere in terra)

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